
È arrivato il momento di lavare quel bellissimo vestito che ti ha accompagnato nelle pazza serata con le amiche! Hey.. ma che significano quei simboli sull’etichetta?
Il grande mistero delle etichette!
Ciao ragazze! Oggi nel mio nuovo articolo vorrei trattare di un argomento un po’ più tecnico, ovvero delle etichette che trovate cucite sui vostri nuovi capi di abbigliamento!
Tutte quelle sigle che trovate sulle etichette… molto spesso sono di difficile interpretazione, vero? Ma non ti preoccupare sono qui apposta per spiegare come si leggono!
Quando comprate i vostri vestiti, non fatevi trovare impreparate: è sempre bene sapere cosa stiamo comprando e come va trattato e lavato un particolare capo di abbigliamento!
Vedrai che alla fine di questo articolo saprai come si leggono le etichette di ogni singolo capo del tuo armadio!
Devi sapere che esistono due grandi famiglie di etichette nel mondo dell’abbigliamento:
–etichettatura tessile
–etichettatura di manutenzione
Vediamo nel dettaglio le due differenti tipologie di etichette.
Etichettatura Tessile
Tutti i prodotti che entrano nell’UE devono essere contrassegnati da un’etichetta che indica la composizione delle fibre utilizzate.
Infatti, l’etichetta tessile racchiude l’insieme delle indicazioni che per legge devono apparire su apposita etichetta di identificazione su ogni capo di abbigliamento.
Questa tipologia di etichetta è obbligatoria per tutti i prodotti tessili destinati alla vendita! Quindi, se ad esempio un capo non è dotato di etichetta, non ha passato i controlli doganali in maniera consona.
Le fibre utilizzate per i capi di abbigliamento sono di varia origine e si dividono in fibre naturali e fibre artificiali.
–fibre naturali: sono tratte da materiali esistenti in natura e lavorate in fabbrica senza mai modificarne la struttura originale. Ogni fibra ha una sua lavorazione speciale che varia in base alla tipologia di filamento.
Tra le fibre naturali troviamo le fibre animali e le fibre vegetali.
–fibre artificiali: queste fibre sono ottenute partendo da prodotti naturali, la cellulosa e le proteine. Attraverso dei processi chimici, vengono rese solubili e trasformate in tipologie sintetiche.
Grazie a questa etichetta, sarai in grado di capire quale è la composizione di ogni singolo capo che passerà tra le tue mani!
Qui di seguito, ti riporto la tabella di tutte le sigle che potrai trovare nelle etichette tessili sia di fibre naturali che artificiali:
Numero | Nome | Spiegazioni | Sigle |
---|---|---|---|
1 | Lana | Fibra tratta dal vello della pecora | WO |
1A | Lana Vergine | Fibra tratta dal vello della pecora di prima tosatura. Generalmente proveniente da agnelli | WV |
2 | Alpaca, Lama, Cammello, Kashmir, Mohair, Angora, Vigogna, Yach, Guanaco, Cashgora, Castoro, Lontra, preceduta o meno dalla denominazione «lana»
o «pelo» |
Peli dei seguenti animali: alpaca, lama, cammello, capra del kashmir, capra angora, coniglio angora, vigogna, yack, guanaco, capra cashgora, castoro, lontra | WP, WL, WK, WS, WM, WA, WG, WY, WU, WB, WT |
3 | Pelo (o crine), con o senza indicazione della specie animale | Pelo di vari animali diversi dai punti 1 e 2 | HA |
4 | Seta | Fibra proveniente esclusivamente da insetti sericigeni | SE |
5 | Cotone | Fibra proveniente dal seme del cotone (Gossypium) | CO |
6 | Kapok | Fibra proveniente dall'interno del Kapok (Ceiba pentadra) | KP |
7 | Lino | Fibra proveniente dal libro del lino (Linum usatissimum) | LI |
8 | Canapa | Fibra proveniente dal libro della canapa (Cannabis sativa) | CA |
9 | Juta | Fibra proveniente dal libro del Corchorus olitorius e del Corchorus capsularis. Ai sensi della presente direttiva sono assimilate alla juta le fibre provenienti dal libro dell'Hibiscus-cannabinus, Hibiscus sabdariffa, Abutilon Avicennae, Urena lobata, Urena sinuata. | JU |
10 | Abaca | Fibra proveniente dalle guaine fogliari della Musa textilis | AB |
11 | Alfa | Fibra proveniente dalla foglia della Stipa tenacissima | AL |
12 | Cocco | Fibra proveniente dal frutto della Cocus nucifera | CC |
13 | Ginestra | Fibra proveniente dal libro del Cytisus scoparius e/o Spartium junceum | GI |
14 | Ramiè | Fibra proveniente dalla Boehmeria nivea e dalla Boehmeria tenacissima. | RA |
15 | Sisal | Fibra proveniente dalle foglie dell'Agave sisalana | SI |
16 | Sunn | Fibra proveniente dal libro della Crotolaria pincea | SN |
17 | Henequen | Fibra proveniente dal libro dell'Agave | HE |
18 | Maguney | Fibra proveniente dal libro dell'Agave caulata | MG |
19 | Acetato | Fibra d'acetato di cellulosa di cui tra il 74% e il 92% dei gruppi ossidrilici è acetilato | AC |
20 | Alginica | Fibra ottenuta da sali metallici dell'acido alginico | AG |
21 | Cupro | Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante il procedimento cuprammoniacale. | CU |
22 | Modal | Fibra di cellulosa rigenerata, ottenuta con procedimento viscoso modificato ed avente un'elevata forza di rottura ed un alto modulo ad umido. La forza di rottura (Bc) allo stato ambientato e la forza (Bm) necessaria per provocare un allungamento del 5 per cento allo stato umido sono:
di cui T è la massa lineica media espressa in decitex |
MD |
23 | Proteica | Fibra ottenuta a partire da sostanze proteiche naturali rigenerate e stabilizzate mediante l'uso di agenti chimici | PR |
24 | Triacetato | Fibra acetato di cellulosa, di cui almeno il 92% dei gruppi ossidrilici è acetilato | TA |
25 | Viscosa | Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante il procedimento di viscosa per il filamento continuo e per la fibra discontinua. | VI |
26 | Acrilica | Fibra formata da macromolecole lineari che presentano nella catena almeno l'85% in massa del motivo acrilonitrilico. | PC |
27 | Clorofibra | Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena più del 50 per cento in massa del motivo monomerico vinilico clorurato o vinilidenico clorurato | CL |
28 | Fluorofibra | Fibra formata da macromolecole lineari ottenute da monomeri alifatici florurati | FL |
29 | Modacrilica | Fibra formata da macromolecole lineari che presentano nella catena tra il 50% e l'85% in massa del motivo acrilonitrilico | MA |
30 | Poliammide (o nylon) | Fibra formata da macromolecole lineari sintetiche aventi nella loro catena legami ammidici ricorrenti di cui almeno l'85% è legato a motivi alifatici o cicloalifatici | PA |
31 | Aramide (o kevlar) | Fibra di macromolecole lineari sintetiche, costituite da gruppi aromatici legati tra loro da legami ammidici ed immidici di cui almeno l'85% è legato direttamente a due nuclei aromatici, mentre il numero dei legami immidici, ove presenti, non può essere superiore a quello dei legami ammidici. | |
32 | Poliimmide | Fibra di macromolecole lineari sintetiche, aventi nella catena motivi immidici ricorrenti | PI |
33 | Lyocell | Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante il procedimento di dissoluzione e di filatura in solvente organico senza formazione di derivati | TE |
34te | Poliestere | Fibra formata da macromolecole lineari che presentano nella catena almeno l'85% in massa di un estere da diolo ed acido tereftalico | PL |
35 | Polietilenica | Fibra formata da macromolecole lineari sature di alifatici non sostituiti. | PE |
36 | Polipropilenica | Fibra formata da macromolecole lineari sature di idrocarburi alifatici, di cui un atomo di carbonio ogni due porta una ramificazione metallica, in configurazione isotattica, senza ulteriori sostituzioni. | PP |
37 | Poliureica | Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena la ripetizione del gruppo funzionale uretanico (NH-CO-NH) | PB |
38 | Poliuretanica | Fibra formata da macromolecole lineari che presentano nella catena la ripetizione del gruppo funzionale uretanico | PU |
39 | Vinilal | Fibra formata da macromolecole lineari la cui catena è costituita da alcole polivinilico a tasso di acetalizzazione variabile | VY |
40 | Trivinilica | Fibra formata da terpolimero di acrilonitrile di un monomero vinilico clorurato e di un terzo monomero vinilico, nessuno dei quali rappresenta il 50% della massa totale. | TV |
41 | Gomma | Fibra elastomerica costituita o da poliisoprene (naturale o sintetico) o da dieni polimerizzati con o senza uno o più monomeri vinilici che sotto sforzo di trazione allunga fino a tre volte la lunghezza iniziale, ritornando alla misura di partenza non appena cessa tale sforzo. | EL |
42 | Elastan | Fibra esomerica costituita da almeno l'85% della massa da poliuretano segmentato, che allunga sotto sforzo di trazione fino a raggiungere tre volte la lunghezza iniziale e ritornando rapidamente a tale lunghezza non appena cessa la forza di trazione. | EA |
43 | Vetro tessile | Fibra costituita da vetro. | GL |
44 | Denominazione corrispondente
alla materia della quale le fibre sono composte (per esempio: metallo/metallica/metallizzata, carta tessile), preceduta o meno dalla parola "filo" o "fibra" |
Fibra ottenuta da materie nuove diverse da quelle sopraindicate | AF |
45 | Elastomultiestere | Fibra formata dall'interazione, nel corso di due o più fasi distinte, di due o più macromolecole lineari chimicamente distinte (di cui nessuna supera l'85% in massa), contenente gruppi estere come unità funzionale dominante (almeno l'85%) che dopo opportuno trattamento, se allungate sotto una forza di trazione fino al raggiungere una volta e mezzo la lunghezza iniziale, riprende rapidamente e sostanzialmente tale lunghezza non appena cessa la forza di trazione. | |
46 | Elastolefina | Fibra, composta di almeno il 95% (massa) di macromolecole parzialmente reticolate di etilene e di almeno un'altra olefina, che, dopo essere stata stirata fino ad una volta e mezza la sua lunghezza originale, recupera rapidamente e sostanzialmente la lunghezza iniziale una volta cessata la trazione |
Etichettatura di manutenzione
Un’altra tipologia di etichetta che troverai nei capi di abbigliamento è l’etichettatura di manutenzione. Di che cosa si tratta? E’ una etichetta in cui vengono indicate al consumatore le diverse modalità di manutenzione del prodotto.
Grazie a questa etichetta, capirai come si lava e si asciugano i vestiti in modo che non si rovinino!
L’ etichetta è composta da 5 simboli diversi che ci spiegano quali sono i trattamenti a cui un tessuto può essere o non essere sottoposto.
I 5 simboli dell’etichettatura di manutenzione sono:
Lavaggio:
Candeggina:
Lavaggio professionale:
Asciugatura:
Stirare:
Qui di seguito, ti mostro la tabella con tutte le indicazioni dell’etichetta di manutenzione:
Candeggiare
Simbolo | Significato |
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Non candeggiare |
Lavaggio professionale
Simbolo | Significato |
---|---|
![]() |
Non lavare a secco |
Concludendo…
Ora le etichette non avranno più segreti per te! Spero che questo breve articolo ti sia stato utile. Un’ultima dritta? Leggi sempre l’etichetta e non fare di testa tua! Potresti rischiare di rovinare un capo di abbigliamento al quale tieni tanto.